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Google Analytics in WordPress: Scopri le vere performance

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Hai passato ore a migliorare il tuo WordPress, cambiando temi, ottimizzando immagini e installando plugin di cache, ma… sai davvero quanto tutto questo impatta sul traffico o sul comportamento dei tuoi utenti? Se non usi Google Analytics, stai volando alla cieca. E se l’hai già installato, sei sicuro di averlo fatto nel modo giusto? In questo articolo ti spiego passo passo come collegare Google Analytics a WordPress, così potrai scoprire le vere performance del tuo sito e prendere decisioni strategiche senza andarti a tentoni.


Perché Google Analytics è essenziale su WordPress

Misurare il successo di contenuti e campagne

Se non sai quante persone arrivano sul tuo sito e cosa fanno una volta lì, è come camminare al buio. Google Analytics ti dà la visione d’insieme: quante pagine visitano, quanti abbandonano subito (bounce rate), quali articoli spopolano e quali non se li fila nessuno.

Anecdote: Ricordo che credevo un mio post su un tutorial di plugin fosse quello più letto. Poi ho scoperto tramite Analytics che il traffico andava tutto a una vecchia guida sugli shortcode che nemmeno ricordavo di aver scritto. Da lì, ho capito dove puntare per rilanciare i contenuti.

SEO e conversioni sotto controllo

Vuoi scalare Google? Devi monitorare le pagine più viste e dove gli utenti escono. Se hai un e-commerce o offri servizi, Analytics ti aiuta a capire il funnel di conversione, dove si bloccano i clienti e cosa funziona meglio per vendere di più.


Prerequisiti: account e proprietà Analytics

Account Google e scelta tra UA e GA4

  1. Account Google: Se usi Gmail, ne hai già uno.
  2. Proprietà in Google Analytics: Puoi creare una proprietà GA4 (il nuovo standard) o una proprietà “Universal Analytics” (metodo “classico”).
  3. Dual Tagging (opzionale): Se preferisci, puoi tracciare entrambi i sistemi, almeno finché Universal Analytics sarà ancora supportato. Potrebbe essere un po’ complicato, ma può valerne la pena.

Metodi per collegare Google Analytics a WordPress

1. Utilizzare un plugin dedicato

Google Site Kit

  • Google Site Kit è il plugin ufficiale di Google. Ti basta installarlo e seguire la procedura guidata. Avrai anche il collegamento con Search Console, AdSense, PageSpeed Insights, tutto in un’unica interfaccia.
  • Passi principali:
    1. Installa “Site Kit by Google” da Plugin > Aggiungi nuovo.
    2. Autorizza con il tuo account Google.
    3. Seleziona la proprietà Analytics (GA4 o UA) e collega il tuo sito.

Altri plugin (MonsterInsights, Analytify, GADWP)

  • MonsterInsights: Semplifica la configurazione di Analytics (anche e-commerce e tracciamento download).
  • Analytify: Aggiunge un pannello statistiche direttamente nel backend.
  • GAinWP (ex GADWP): Leggero e facile da impostare.

Vantaggio dei plugin: Niente codice manuale, dashboard integrata in WordPress, aggiornamenti automatici in caso di cambiamenti.

2. Inserire manualmente lo snippet di tracking

Metodo “classico”

  • Snippet di Analytics (Global Site Tag): Vai su Google Analytics, copia il codice JS e incollalo nel header.php (o functions.php con un hook).
  • Occhio a non duplicare: Se già usi un plugin di tracciamento, rischi di fare conteggi doppi.
  • “Insert Headers and Footers”: Se non vuoi toccare i file del tema, installa questo plugin e incolla lì il codice. Più sicuro in caso di aggiornamenti del tema.

Configurare Google Site Kit (esempio pratico)

Passo 1: Installazione

  1. Plugin > Aggiungi nuovo
  2. Cerca “Site Kit by Google”
  3. Clic su “Installa ora” e poi su “Attiva”.

Passo 2: Collegamento a Google

Site Kit ti chiederà di autenticare il tuo account Google e di scegliere la proprietà Analytics da associare. Se non l’hai ancora creata, puoi farlo al volo seguendo il link a Analytics.

Passo 3: Verifica tracciamento

Una volta completata la procedura, visita la tua sezione in Google Analytics e controlla in “Realtime” se il traffico (compreso il tuo stesso accesso) viene registrato. Se vedi almeno 1 utente collegato, è andato tutto a buon fine.


Altri passaggi per un tracking completo

Creare viste e filtri (solo in UA)

  • Vista principale, vista di test: così se fai errori di configurazione, hai un backup di dati originali.
  • Filtro IP (per escludere il tuo IP di casa o dell’ufficio): Evita di gonfiare i dati col tuo traffico interno.

Impostare obiettivi (Goals) o conversioni (GA4)

  • Traccia e-commerce: Se vendi qualcosa, imposta il tracciamento e-commerce avanzato.
  • Eventi custom: Puoi creare eventi tipo “Clic su pulsante acquista” per capire quanti utenti iniziano l’acquisto ma non concludono.

Testare e monitorare i dati

Test con la sezione Realtime di Analytics

  • Realtime è il modo più immediato per vedere se i visitatori (tu stesso se navighi il tuo sito) vengono conteggiati correttamente.
  • Se clicchi su vari link, puoi capire se i dati di pagine viste o eventi si aggiornano in tempo reale.

Analisi con segmenti

  • Segmenti ti permettono di dividere il traffico in gruppi: nuovi vs di ritorno, provenienza social vs organica, e così via. Ottimo per capire le diverse performance.

Errori comuni da evitare

  1. Doppio tracking: Incollare il codice Analytics manualmente e usare un plugin simultaneamente. Risultato? I visitatori vengono contati due volte, i dati sono falsati.
  2. Non configurare il tracciamento e-commerce: Se hai un negozio online, è un peccato non sfruttare i report e-commerce di Analytics.
  3. Dimenticare di controllare: Installi Analytics e poi non guardi i report? Male! La potenza sta proprio nell’analisi costante per migliorare il sito.

Consigli finali e manutenzione

  • Aggiorna regolarmente i plugin (Site Kit, MonsterInsights o altri) per evitare bug e problemi di sicurezza.
  • Monitora i dati almeno una volta a settimana per individuare cali di traffico o pagine con problemi di bounce.
  • Sperimenta report avanzati: scoprire le pagine più visitate o i funnel di conversione ti aiuta a ottimizzare i contenuti e le campagne di marketing.

Conclusione

Collegare Google Analytics a WordPress è un passaggio imprescindibile se vuoi scoprire le vere performance del tuo sito. Dalla scelta tra plugin ufficiale (Site Kit) a metodi manuali con snippet, hai diverse opzioni a portata di mano. E una volta configurato, potrai vedere in tempo reale quante persone navigano, da dove arrivano e cosa fanno sul tuo blog o e-commerce.

Non perdere altro tempo: implementa subito Google Analytics, esegui un test nella sezione Realtime e inizia a usare i dati per prendere decisioni più furbe. Perché volare alla cieca, quando puoi pilotare con una mappa dettagliata del tuo traffico?

Buon tracciamento e… buone analisi!

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